SANTUARIO PELAGOS

Il Santuario Pelagos, istituito nel marzo 2001, si estende su una superficie di circa 90.000 km2 che comprende le acque tra Punta Escampombariou (costa francese), Capo Falcone (Sardegna occidentale), Capo Ferro (Sardegna orientale) e Fosso Chiarone (Toscana); ampia zona marittima dove navigare con il massimo rispetto, per conoscerne meglio, ma senza disturbare, le specie protette.

Tale area presenta condizioni fisiche e climatiche particolarmente favorevoli per la sopravvivenza dei Cetacei. In particolare la batimetria del fondale e l’azione dei venti invernali innescano ciò che viene definito "upwelling": un particolare regime di correnti di risalita di acque profonde ricche in nutrienti. Ciò si esprime in un’elevata produttività ovvero in una considerevole crescita di alghe microscopiche, primo anello fondamentale della catena alimentare per tutta la comunità vivente. Si creano in questo modo le condizioni ideali per l'alimentazione dei Cetacei.
Le principali linee d'azione mirano a: intensificare la lotta contro tutti i tipi d'inquinamento aventi impatto diretto o indiretto sullo stato di conservazione dei mammiferi marini e sulle acque del Santuario, vietare le competizioni di mezzi veloci a motore, le catture deliberate e le turbative intenzionali, l'uso della rete derivante fra gli strumenti di pesca professionale ed infine regolamentare l'uso di nuovi sistemi di pesca che potrebbero causare la cattura dei mammiferi marini.